1.
L'educazione interculturale è:
q
Un'educazione
alla relazione e all'interazione che dipende dalla presenza di bambini
stranieri nella scuola
q
Un'educazione
che si occupa di conoscere e confrontare usi, costumi, tradizioni delle diverse
culture
q
Un'educazione
alla relazione e all'interazione che coinvolge le linee di sviluppo e non
dipende dalla presenza di bambini
stranieri nella scuola
2.
L’educazione interculturale:
q
Considera
le differenze come ostacolo alla creazione di una relazione significativa
q
Privilegia
l’apprendimento sull'aspetto relazionale, promuove l’acquisizione dell’italiano
come L2
q
Privilegia
l'aspetto relazionale rispetto all’apprendimento, considera il dialogo ed il
confronto strumenti fondamentali per costruire una relazione positiva
Risultato delle risposte corrette prima dell’incontro 96 %
e dopo il 92%
3.
Il momento dell'accoglienza :
q
Si
rivolge ai bambini ed alle famiglie per favorire la conoscenza tra loro e per
far conoscere la nuova scuola
q
Si
rivolge ai bambini ed alle famiglie e favorisce la socializzazione attraverso
linguaggi non verbali ed avviene solo nei primi giorni di scuola
q
Consiste
in procedure mirate messe in atto dalle insegnanti di classe e si realizza in
una prima fase in cui si crea la relazione capace di segnare positivamente o
negativamente l'inserimento
Risultato delle risposte corrette prima dell’incontro 79 % e dopo
il 89%
4.
La relazione tra scuola e famiglia:
q
Va
costruita fin dall’inizio creando momenti d'incontro in cui c'è lo scambio di materiali
informativi in più lingue e delle reciproche immagini e aspettative
q
Può essere costruita utilizzando il bambino come
tramite
q
E’
importante ma non rientra nelle prassi di accoglienza
Risultato delle risposte
corrette prima dell’incontro: 86 % e dopo il
92%
5.
L osservazione del bambino straniero consiste in:
q
Individuare
cosa il b.è in grado di comprendere e registrare le parole che conosce
q
Rilevare
nell’ambiente scuola come si rapporta coi compagni
q
Considerare
come il b. si esprime verbalmente e non verbalmente, come comunica con il corpo
e come è in grado di usare il materiale
Risultato delle risposte corrette prima dell’incontro 94 %
e dopo il 100%
6.
Ordini numerando da 1 a 4 le diverse fasi di apprendimento della
nuova lingua:
q
Fase
del linguaggio informale e dell'interlingua
q
Fase
lessicale
q
Fase
della riflessione linguistica
q
Fase
del silenzio
Risultato delle risposte corrette prima dell’incontro 26 % e dopo il 97%
L’educazione all’intercultura, superando una concezione
nozionistica della conoscenza tra culture, tradizioni, costumi, viene a
configurarsi e a trovare la sua essenza in una educazione alla relazione tra sé
e l’altro che si concretizza nell’interazione, nello scambio, nel confronto tra alterità.
Alla base dell’educazione interculturale c’è dunque una forte
attenzione all’aspetto socio affettivo delle persone cui ci si rivolge,
tentando di promuovere un clima di fiducia, di collaborazione, comunicazione
che predisponga alla conoscenza di sé e degli altri.
Per questo si è voluto ritagliare questo spazio per approfondire il
protocollo di accoglienza degli alunni stranieri considerando l’accoglienza
come momento indispensabile per cercare di rimuovere quegli ostacoli che
impediscono ai bambini e alle famiglie di altre culture di accedere ai servizi
educativi per tutti.
Per avere le risposte esatte potete contattare
il CREMI