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Progettazione Arredi Urbani

 

CITTADINANZA ATTIVA e progettazione partecipata per la realizzazione di ARREDI URBANI attraverso l’attivazione di laboratori creativi di manipolazione e ceramica. anno scolastico 2007\2008

Scuole partecipanti 5, classi 23 

Un progetto che affronti la tematica della “Cittadinanza Attiva e la Progettazione partecipata” offre molti stimoli per un percorso all’educazione all’intercultura, perché ha già in se uno scopo centrale: formare cittadini attivi, persone responsabili, in grado di collaborare per il benessere della società. E’ quindi al bambino, futuro cittadino del mondo che va tutta la nostra attenzione.
Dopo aver concertato il percorso con amministratori e dirigenti scolastici, la prima cosa da fare come educatori animatori è la programmazione insegnanti che dovrà seguire in itinere lo snodarsi del percorso per costruirlo assieme (docenti, alunni, famiglie e amministrazione).
In sede di programmazione, si analizzano le dinamiche relazionali del gruppo classe, si decidono stimoli, strategie didattiche da sperimentare, il coinvolgimento delle famiglie italiane e straniere, delle mediatrici, dei tecnici addetti ai lavori, si stende inoltre una lista materiali da recuperare per attivare laboratori creativi, nonché luoghi e date d’intervento e, quando tutto è concordato si incontrano gli alunni.
Il primo incontro va curato bene: deve essere un po’ “magico” per creare un’atmosfera serena e coinvolgere tutto il gruppo alla cooperazione.
E’ il giorno della conoscenza della presentazione di sé e del progetto da condividere.

STIMOLO 1 ) seduti in cerchio in uno spazio diverso dalla classe che può essere l’aula magna, la palestra, l’atrio o il giardino. L’animatore apre una grande e bellissima scatola luccicante fra il silenzio e la curiosità dei bambini.
Cosa ci sarà dentro? : un enorme gomitolo “il gomitolo dell’amicizia” fatto di tanti fili diversi per colore e tessuto annodati fra loro, snodandosi di mano in mano consente ad ognuno di parlare di sé. Scorrono nomi, parole straniere, alfabeti, numeri, suoni, ricordi.. che portano ad una riflessione semplice e naturale: anche noi come quei fili siamo diversi, ognuno ha i suoi colori, le sue sfumature, ma la bellezza è data proprio da questa diversità, e pure noi come i fili del gomitolo siamo uniti da relazioni di amicizia e da uno scopo comune:  il progetto da condividere durante tutto l’anno scolastico. 

Nell’incontro successivo si scopriranno e apriranno tante altre scatole, anch’esse diverse l’una dall’altra per colori e dimensioni.
Dentro ad ognuna saranno collocati i materiali di lavoro che si andranno a utilizzare entrando in laboratorio per i primi “esperimenti”: acqua, creta bianca e rossa, creta allo stato liquido, malleabile, secco, cotto, vasi, ciotole, mattoni, tegole, forattoni e per ultimo piastrelle ben decorate, maioliche e veri e propri manufatti decorativi in ceramica. Lo stupore è generale, la curiosità, la voglia di far domande e di mettere le mani in pasta altrettanto.
Manipolando un piccolo pezzo di argilla e ascoltando le sensazioni date dalla sua freschezza, duttilità eccc .. si scoprono le caratteristiche e la storia della creta.  “LA CRETA E’ TERRA” e manipolare la terra è un piacere,  considerarla un dono della natura la rende ancora più attrattiva. Vista la sua plasticità e freschezza facilmente si scopre che c’è dell’acqua nella sua composizione e che anche nel vicino fiume Metauro se ne può recuperare tanta. Segue da sé che nel nostro pianeta,  in zone vicine o lontane a noi in prossimità di un fiume se ne potrà trovare in abbondanza. Questo è una piccola riflessione ma aiuta a rendere più interculturale la creta : un prodotto della natura comune a tutto il mondo.  Manipolare è un gioco piacevole che si può condividere con tutti i bambini è sparsa su tutto il nostro pianeta e forse anche su qualche altra terra lontana in un altro sistema solare.. chissà! Essendo terra ha una grande valenza interculturale perché ci ha visti nascere e nei millenni ha viaggiato con l’uomo migliorando la nostra qualità di vita.  Non parliamo di un popolo, di un luogo particolare, ma di tutto il popolo del pianeta terra! Inoltre, questo primo approccio consentirà alle insegnanti di trovare raccordi con le materie di studio e il programma ministeriale. Storia, scienze, geografia si collocano senza difficoltà in questo percorso creativo. 

STIMOLO 2) "DAL FIUME AL FORNO " Così stimolati gli alunni attendono con entusiasmo il giorno in cui entreranno in laboratorio per giocare e manipolare la creta. Insieme immaginiamo di essere bambini del neolitico, in un luogo qualunque di un mondo senza confini rafforzando così il concetto di “cittadini del mondo”. Modellando liberamente apprendiamo le prime tecniche di base: il colombino, lo stampo, l’importanza dell’acqua e delle mani che meglio di qualunque attrezzo modellano la creta. 

Stimolo 3) 1° uscita con tutto il gruppo classe per osservare, a partire dalla scuola stessa, luoghi, giardini, vie, piazze, rotatorie e quant’altro si ritenga opportuno, luoghi reali e immaginari, dove con fogli, metri, matite gomme e colori, guardiamo, immaginiamo, e si prendono misure, dialogando e immaginando come diventerà bello quel luogo con il nostro arredo in ceramica. Trasformerà lo spazio, e potrà accogliere tutte le persone del mondo, ma la cosa altrettanto entusiasmante è che resterà nel TEMPO come testimone prezioso della nostra storia di amicizia e bellezza! I bambini offrono la loro creatività alla città, scrivendo insieme una nuova immagine! Per far sì che l’idea diventi un bellissimo progetto è necessario cercare nuovi stimoli ed è a questo punto che si cercherà la collaborazione dei famigliari, delle mediatrici interculturali, e di tutte le persone tecnici compresi che potranno aiutarci nel nostro lavoro. In sintesi vediamo i luoghi scelti dai bambini per l'arredo: 

 “Ho sognato un fiore di città”
Scuola Primaria F. Corridoni – Circolo Didattico S. Lazzaro
3°C 3°D 5°D tempo pieno e le classi 5°A 5°B tempo normale

I bambini sono concordi nella scelta del giardino “Largo Saint Oumen” ubicato di fianco alla Scuola, punto d’incontro di bambini e genitori in diversi momenti della giornata, ma anche di tutti i cittadini del territorio, soprattutto perché manifesta un evidente stato di abbandono e degrado. Chiunque dovrà sentirsi a suo agio nei giardini sopra indicati: grandi piccoli, Fanesi, Romani, Milanesi, Indiani, Africani, Americani..insomma proprio tutti. Per questo motivo si stabilisce di iniziare una ricerca che possa farci vedere ed immaginare giardini di tutto il mondo. Si decide quindi di coinvolgere genitori stranieri, ma anche fiorai o vivaisti che possano aiutarci con i loro racconti e la loro esperienza. I nostri elementi decorativi saranno fiori, foglie e farfalle di varie forme dimensioni e colori. 

"Benvenuto" e "Dalla terra tante parole"
Scuola Primaria Corridoni e Scuola Primaria Maria Montessori - Circolo Didattico S. Lazzaro. Realizzazione di scritte di benvenuto in diverse lingue da affiggere alle pareti dell’atrio della Scuola.  5 classi partecipanti.

Le diverse scritte di benvenuto progettate e realizzate per l'arredo interno delle Scuole sono un modo efficace per rendere più ospitale ed accogliente tutto il plesso. I bambini sono concordi nel pensare che uno straniero che entri nella loro scuola potrà sentirsi più a suo agio se nelle pareti sarà scritto un saluto nella loro lingua. Si decide quindi di invitare genitori stranieri e mediatrici per sostenerci in quest’ attività. Partiamo dai paesi dei bambini presenti. Scritte realizzate: 

(LA MISURA DELL’ALTEZZA E’ LA STESSA  PER TUTTE LE SCRITTE)

  1. ROMANIA: BINEATIVENIT composta da 11 lettere che si sviluppano su una lunghezza di m.2,40 per cm.28 circa

  2. BRASILE: BEMVINDOS \ 9 LETTERE M.1,90 3)America DEL NORD: WELCOME \7 LETTERE M.1,55

  3. ARGENTINA: BIENVENIDOS \11 LETTERE M.2,24

  4. ALBANIA: MIRESEVINI \10 LETTERE M.2,10

  5. ITALIA: CIAO! 5ELEMENTI M.1,10

  6. ITALIA: BENVENUTI \9 LETTERE M.1,90

  7. INGHILTRRA: HELLO |5 LETTERE M.1,20

  8. TUNISIA: 3 PIASTRELLE. CM.85

  9. CINA:  2 PIASTRELLE \ CM.66

  10. GERMANIA: WILLKOMEN

  11. CONGO: BOYEI' BOLAMU

  12. FRANCIA: BIENVENUE

 "La stanza del racconto" progetto e realizzazione della pavimentazione in ceramica di una stanza nel Centro di educazione Ambientale Urbano “Casa Cecchi” di Fano. anno scolastico 2005\2006

Come riportato nella delibera d'istituzione del centro “I locali sono stati progettati dai bambini prevedendo arredi economici, ma al tempo stesso gradevoli e stimolanti, magari che potessero essere anche realizzati con il contributo dei bambini di varie scuole (mattonelle per la pavimentazione, elementi di arredo, lampade, ecc.)”

Nell'incontro al Consiglio Comunale congiunto del 31 maggio 2006 Maria Chiara De Carlo ha così relazionato:

La Casa Cecchi ha anche una stanza senza pavimento che noi consiglieri dovremo pavimentare con l'aiuto di Stefania Carboni. Abbiamo iniziato il corso di ceramica nel mese di marzo, inizialmente Stefania ci ha fatto immaginare la stanza piastrellata come ce la immaginavamo. Mischiando le varie idee e i disegni, abbiamo deciso di fare il pavimento con una fascia di mare una di sabbia e una d'erba e delle farfalle di creta che verranno posizionate sul camino. Abbiamo disegnato su delle mattonelle di carta i soggetti scelti, cominciando dalla fascia del mare. Dopo aver finito il progetto sulla carta, abbiamo iniziato a dipingere le mattonelle, divise in 3.

Ora abbiamo pitturato solo le prime file della fascia marina e le farfalle da mettere sul camino. Il corso di ceramica durerà fino a metà giugno. Dopodiché, le mattonelle, verranno posate, dai muratori, nella stanza per cui sono state fatte.”.

Tale stanza sarà quindi adibita anche ad un uso intergenerazionale, saranno infatti favoriti gli incontri tra “nonni” e bambini, letture di fiabe e ambientali, progetti di lettura creativa e tutto ciò che riguarda il mondo delle storie narrate. 

 "Il giorno e la notte staffeta per Casa Cecchi "

Il progetto del giorno e la notte va a completare un percorso già avviato nell'anno scolastico 2005\2006 con il gruppo dei bambini consiglieri del Comune di Fano per la progettazione e realizzazione del pavimento della stanza del racconto. Scuola Primaria Francesco Gentile Ist. Comprensivo Gandiglio. Partecipano al progetto tutte le classi- iniziano il percorsodue classi pilota : le quinte le classi - anno scolastico 2007\2008 

I due gruppi classe si incontrano a casa Cecchi per osservare strutture esterne / interne –l’arredo della stanza del racconto – pavimento - chiarisce ancora meglio le modalità di lavoro da percorrere-
Si discute, si immagina insieme e dopo aver scelto in comune accordo le pareti esterne da arredare, ci si divide in gruppi di lavoro per iniziare a buttare su carta le prime idee. Praticamente il decoro girerà su tutto il perimetro esterno della casa + le pareti interne del balconcino della sala biblioteca.
Nell’ultimo momento della mattinata, prima di rientrare a Scuola, gli alunni delle 2 classi si riuniscono insieme nella sala grande – si visionano i disegni e si prendono delle decisioni: Nel retro della casa verrà rappresentata la luna nel fronte della casa il giorno – Si stabilisce inoltre che oltre al sole e alla luna non mancheranno fiori e animali che ben potrebbero vivere nel grande giardino di casa Cecchi, lucertole, tartarughe, lumache, ricci, farfalle, api … animaletti di terra e di aria verranno disegnati modellati e applicati nelle diverse pareti esterne.
Resta da stabilire come suddividere il lavoro fra le 10 classi, cosa che si farà con le Insegnanti in sede di programmazione. 

  • Classi 5°A: (notte) Luna, fiori che dormono e animali della notte (gatti, civette, gufi, grilli..) Parete sul retro

  • 5°B (giorno): Sole, fiori e animali del prato \ Parete frontale

  • 4°B (giorno)  fiori, api e farfalle \ lato dx e lato sx

  • 4°A (Giorno) farfalle \ lato dx e lato sx (notte) fiori e foglie che dormono (retro)

  • 3°A\ 3°B (notte) L’albero della notte e animali della notte\ retro

  • 2° A\ 2°B  (giorno) nuvole, lumache ricci e coccinelle \fronte e lati

  • (notte) stelle \ retro

  • 1°A\ 1°B  (giorno) funghi, fiori e foglie \ fronte e lati

 Gli alunni delle 5° inizieranno a girare nelle classi per spiegare il progetto 

“IL giardino dell'amicizia”  Scuola Primaria Luigi Rossi – (3 classi) muro di recinzione m.42 circa elementi da applicare 70 circa 

“PASSEGGIATA IN GIARDINO”e OSSERVAZIONE”

Chiudiamo gli occhi e immaginiamo……
Ognuno dice la sua: molti immaginano fiori, altre frutta, altri animali del cielo, animali del prato, pesci, scritte, nuvole, sole….
Certo una soluzione non si può trovare subito ma su un punto ci troviamo tutti d’accordo: chiunque dovrà sentirsi a suo agio nel giardino della scuola, e quel muro tanto criticato dovrà diventare meraviglioso! Grandi, piccoli, bambini, genitori, insegnanti, cittadini Fanesi, Romani, Milanesi, Indiani, Africani, Americani. Tutti dovranno sentirsi bene in un giardino così accogliente.  

MISURAZIONE DEL MURO DI CINTA da trasformare: 42 metri di muro\ 14 metri di arredo per ogni classe:

 
“IL mondo in giardino”
Scuola Primaria Montessori : 2 classi  n.3 pannelli da piantare sul terreno e circa 50 elementi da applicare sulle   6 facciate dei pannelli.
Si decide di avviare il laboratorio di manipolazione e ceramica al fine di progettare e realizzare strutture da collocare nel giardino della Scuola.  Tali strutture dovranno essere in materiale resistente agli agenti atmosferici, si pensa quindi a pannelli in legno utilizzati per la costruzuzione di imbarcazioni, sarà rivestita da elementi decorativi realizzati in ceramica; gli elementi scelti, dovranno rappresentare i 5 continenti.
Per la messa in posa e la coloritura dei pannelli  si chiede la collaborazione dell'Istituto Artistico. 

“Lo sport ci unisce”  Scuola Primaria Montessori : 2 classi

 Progetto di arredo per valorizzare e scoprire il Palazzotto dello Sport  “S. Allende” costruito nel quartiere della Scuola, punto d’incontro di molti cittadini Fanesi, grandi e piccoli, e di molti bambini della Scuola che lo frequentano per i corsi di attività sportive.
Dalle finestre del corridoiodella Scuola, il Palazzotto è ben visibile e decidiamo di uscire nonostante il tempo non sia dei migliori: piove!
decoro di 2 facciate esterne del palazzotto dello sport “A. Allende” e di due pareti interne

 “PASSEGGIATA al palazzetto dello sport ” \ Osservazione delle pareti esterne e visita guidata all’interno del Palazzetto dove ad attenderci troviamo Laura Zacchilli, medaglia d’oro “ginnastica ritmica” alle Olimpiadi di Atene, Martina Vecchione un’altra bravissima atleta e la loro allenatrice nonché fondatrice della società sportiva Aurora di Fano. Laura indossa la tuta delle Olimpiadi  messa appositamente per l’incontro con i bambini. I ricordi scorrono leggeri e appassionati, i bambini ascoltano silenziosi e non mancano, appena possono di fare le loro domande a cui le atlete e l’allenatrice rispondono con entusiasmo. Ne risulta un dialogo in cui emergono il valore dell’amicizia e l’importanza dello sport nella formazione del loro carattere. Lo sport infatti, oltre a rendere più forte e armonioso il corpo rafforza la volontà e lo spirito. Lo sport regala tante soddisfazioni, ma come tutte le cose, ha le sue regole, prima fra tutte la costanza. Facendo sport dicono le atlete s’impara a portare le cose fino in fondo e lo spirito di squadra;
“Senza l’aiuto di una maestra e l’affetto delle mie compagne, non sempre avrei trovato la forza di andare avanti” racconta Laura.
Nel parlare del nostro progetto di arredo, l’allenatrice e le atlete approvano con evidente piacere contente di immaginare insieme a noi pareti più colorate ed accoglienti. Ci viene fatta la richiesta di realizzare anche uno stemma di Fano, per ricordare subito a chi è ospite nella nostra città il luogo in cui si trovano.
Si decide di iniziare una ricerca sulla storia degli Antichi Greci che per primi hanno dato spazio e valore alle attività sportive inventando le “Olimpiadi” giornate in cui si fermavano le guerre. Con i bambini si darà molto rilievo a questo aspetto “lo sport diventa una strada aperta verso la direzione della pace”. Inoltre essendo i Greci anche bravissimi artisti si ritiene che il collegamento con il nostro laboratorio di manipolazione e ceramica sia perfettamente in sintonia.
Si stabilisce quindi l’utilizzo della terra rossa tipica dei vasi greci per l’arredo esterno del Palazzotto dello Sport.

“GIRAMONDO” progettazione partecipata e realizzazione del decoro urbano in ceramica di una rotatoria della città – attivazione di un LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE E CERAMICA-  anno scolastico 2009\2010

Scuole e classi che partecipano al progetto:

  • Circolo Didattico S. Lazzaro : Scuola Primaria Corridoni classi 2° C\ 2°D\ 3°C T.P  3°A\3°B T.N.

  • Scuola Primaria Maria Montessori classi 4°A\ 4°B

  • Scuola Primaria Decio Raggi classi 2°A\ 5°A

  • Istituto Comprensivo Padalino: Scuola Primaria Luigi Rossi classi 4°A\ 4°B\ 4°C\

  • Scuola Dell’Infanzia Vallato 1gruppo di bambini di 5 anni

TOTALE GRUPPI DI LAVORO 13 \ Manufatti realizzati: circa 400 pezzi piccoli e 13 puzzle della grandezza circa di m.1 x  m.1
PROGETTAZIONE DEL puzzle dell’intero gruppo
classe \ suddivisione dei pesci da realizzare: OGNI PUZZLE SARA’ COMPOSTO DA 20 o 50 pezzi circa a seconda della sua grandezza. In media ogni opera misurerà  circa dai 2m di lunghezza a 1 di altezza 

  • CORRIDONI : classi 2° 1 pesce palla  \ 1 pesce palla ballerino

  • Classe 3° t.p. 1 polipo

  • Classi 3° t.n.  2 pesci azzurri

  • MONTESSORI : classi 4° = 1 polipo \ 1 testuggine marina

  • DECIO RAGGI : classe 2° 1 pesce palla \ classe 5° 1 stella marina

Stimolo 4) RACCONTI DI TERRE LONTANE attraverso racconti, esperienze di vita, ricordi, cartine geografiche, immagini, materiale video, suoni, profumi, sapori, fiabe, oggetti di luoghi vicini e lontani, si accorciano le distante fra i diversi paesi e ci si sente uguali nella diversità.
 Nonostante le diverse culture e tradizioni si scoprono tanti punti in comune, tanti giochi e fiabe risultano conosciuti ed internazionali.
In classe con le mediatrici culturali si ascoltano suggestivi racconti.
A seconda dell'arredo che si dovrà progettare si indirizzeranno i diversi temi dell'incontro.
 Se l'arredo è per un giardino si osservano immagini di fiori e piante di terre lontane e alla fine della mattinata ci si rende conto con facilità che in realtà gli elementi in comune sono tanti: rose, mimose, gerani e alberi rendono vicini giardini lontani fra loro per condizioni climatiche e per tradizioni diverse dalle nostre. Il giardino ci appare quindi uno spazio interculturale eccellente.
Per decorare la mura di cinta del cortile della scuola si ascoltano racconti di bambini che hanno frequentato scuole in paesi stranierie e  si cerca di immaginare un cortile in cui si possano raffigurare tutti gli animali che ci potrebbero vivere, insetti, uccelli, gatti, scoiattoli, lucertole...
Per l'arredo della rotatoria non possono mancare racconti in cui "il viaggio" emerga fra tante curiosità e ricordi e visto che la rotatoria è ubicata vicino alla costa si ricercano imagini  delle varietà di pesci che vivono nel mare Adriatico, per salutare con grande allegria chi viene e chi va!  

Stimolo 5) la fase di progettazione che segue, vede un lavoro di gruppi e cooperazione, momento decisionale, si amplia la ricerca e insieme si stabiliscono gli elementi decorativi da progettare e realizzare in ceramica a seconda del luogo da arredare.
Per affinare la tecnica di lavoro, inizialmente ognuno individualmente disegnerà un elemento decorativo cercando di avere già in mente un prodotto finale bidimensionale da realizzare con la tecnica del bassorilievo su lastra e apprendendo bene tutte le diverse fasi di lavoro che seguono: DAL DISEGNO AI PRIMI MANUFATTI

"IL PUZZLE" Nei mesi successivi la progettazione e realizzazione di un grande puzzle sempre in ceramica, potrà far comprendere benissimo il concetto di diversità intesa come ricchezza, dove il lavoro di ognuno sarà un tassello assolutamente insostituibile nel lavoro d’insieme completando l’intera opera. 

In Laboratorio la parola chiave è “la magia della trasformazione” e la scoperta di nuove fasi continua: dal disegno grafico, si passa alla modellazione in creta e si conquista l’idea del volume, dopo la 1° cottura a 980° si ottiene il biscotto o terracotta e dopo la coloritura con i tradizionali colori in polvere e il successivo bagno di cristallina si procede alla 2° cottura a 920° e da ultimo con le sole insegnanti alla doratura e alla cottura a terzo fuoco a 780°.
L’ultima ricomposizione del puzzle mette in evidenza la bellezza del lavoro e riempie di stupore tutti quanti.
A completare l’opera saranno i tecnici specializzati per la messa in posa di tutti gli elementi e la successiva festa finale che vedrà coinvolti tutti i bambini insegnanti famiglie e amministrazione per l’inaugurazione del nuovo arredo urbano.