Via Vitruvio 7
61032 Fano (PU)
Tel: 0721/887603
Cerca nel sito e nella biblioteca

Animatori

Links utili


Radio Fano

 Opuscolo

Città  di Torino

Centro Come

Udocep

 

L'educazione interculturale

 

Educare alla cittadinanza
 
L’educazione interculturale in Italia è rapidamente cambiata, per rimanere al passo con una realtà in rapida evoluzione; se la definizione di educazione interculturale in pedagogia faceva riferimento a:

  •  strumenti di accoglienza per compensare la mancanza di riferimenti culturali locali e della  lingua per comunicare;

  • strategie di insegnamento della lingua italiana come seconda lingua;

  • una apertura e curiosità verso tradizioni e modi di vivere di paesi “lontani”

ora la pedagogia interculturale chiede in modo esplicito alla scuola che si faccia carico della:

“promozione di situazioni di cittadinanza in una situazione di fatto multiculturale”

Cosa rende una società multiculturale?

 Il fatto che la presenza di più culture in un territorio investe vari aspetti della vita quotidiana, creando “luoghi meticci”

  • nelle famiglie straniere, con la nascita e la scolarizzazione in Italia delle nuove generazioni, di fronte a genitori che mantengono i legami con la loro terra;
  • nelle famiglie italiane, con l’aumento delle coppie miste e delle adozioni internazionale;
  • nelle pratiche sanitarie (non solo nei reparti di maternità, ma anche in altri, per il fenomeno diffuso delle badanti);
  • nei luoghi di lavoro, dove il fenomeno non interessa più solo l’agricoltura o la manovalanza, ma anche la piccola impresa);
  • nella musica, nella danza, nella narrativa, nelle fiabe, a scuola.

 Perché è importante che la scuola promuova non solo l’accoglienza, ma la cittadinanza degli stranieri?

Il concetto di cittadinanza, come percezione di appartenenza ad un territorio e ad una comunità, è essenziale in una società democratica, dove solo i cittadini sono portatori dei diritti e dei doveri che consentono la sopravvivenza della polis.

Chi non è cittadino, non gode della rete di relazioni e di sostegno della città, ma non è tenuto neppure a sentirsi responsabile e come ogni ospite dopo un po’ di tempo diventa scomodo.
Quali sono gli elementi che consentono agli insegnanti di raggiungere l obbiettivo di promuovere situazioni di cittadinanza?

1.         la capacità di riconoscere e valorizzare le differenze, attraverso la capacità di leggere i valori e i codici di tutte le culture:

la mancanza di una formazione iniziale del personale insegnante ha orientato ad una presentazione delle varie culture in modo molto approssimato e un po’ folk, ingenuo e dispersivo. Si sta cercando di superare questo limite, oltre che attraverso la creazione di strumenti di informazione per gli insegnanti, attraverso la pratica di analisi più articolate, legate alle storie individuali (autobiografiche), ed anche  lasciando spazio alle analogie, all’attenzione ai  luoghi meticci, dove le culture si sono già contaminate.

2.       l’affermazione dei diritti e la ricerca di una effettiva eguaglianza anche in questo caso, l’ipotesi ingenua che tutte le culture siano di pari peso in ogni realtà è stato superato, per dar luogo ad un’attenzione alle asimmetrie, alle differenze di potere che le culture hanno nel particolare territorio.

Le differenze vanno intese come risorsa e come vincolo – in quanto creatrici di conflitto e di disequilibrio – ed è perciò necessario produrre forme di tutela, in tutti quegli spazi di vita che prevedono relazioni non simmetriche.

La scuola sta affrontando con fatica crescente il fenomeno, perché anche se si è dotata di alcuni strumenti:

  • una pedagogia interculturale;

  • materiali per la didattica;

  • alcuni supporti nell’extra scuola;

  • famiglie del territorio più consapevoli;

 La scuola deve affrontare situazioni sempre più complesse:

  • diffusione del fenomeno “a macchia di leopardo”, per cui plessi anche vicini, o appartenenti alla stessa dirigenza, affrontano il problema in tempi diversi, e con diversa consapevolezza;

  • l’aumento quantitativo (si parla di un 28% medio nel 2002, ma la media nasconde situazioni anche estreme)

  •  il rapido mutamento delle etnie, dei paesi di origine, del ceto sociale di appartenenza, delle aspettative dei bambini e delle loro famiglie.