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                        Anche l'ambiente sociale deve, in qualche modo, 
                        "adottare" il figlio di quella famiglia. La scuola, i 
                        servizi educativi, il gruppo sociale di riferimento nel 
                        tempo libero, sono messi alla prova nella verifica della 
                        sua reale accettazione. Per l'accoglienza e 
                        l'integrazione del bambino a livello familiare e sociale 
                        è funzionale la conoscenza, per quanto possibile, della 
                        sua storia che favorisce il prendere contatto con lui, 
                        con quello che è che non può o non sa raccontarci con 
                        le parole. 
                        Conoscere la storia di quel bambino non deve rispondere 
                        solo a bisogni di rassicurazione e controllo, pur 
                        comprensibili, sentiti dai genitori adottivi e spesso 
                        dagli altri adulti educatori. Risulta invece utile per 
                        cominciare a dare "senso" alla identità particolare e 
                        originale di quel bambino, radicata appunto nella sua 
                        storia specifica, in quella specifica deprivazione. Si 
                        potranno, in questo modo, decifrare i suoi codici e 
                        stili comunicativi, anche quelli linguistici, attenuando 
                        l'aspettativa di una immediata assimilazione al nuovo 
                        ambiente sociale ed affettivo solo perché materialmente 
                        più vantaggioso. 
                        Ai genitori adottivi, agli insegnanti in quanto 
                        educatori, è dato il compito non facile di accogliere la 
                        complessità di questa esperienza e dare un significato 
                        positivo alla diversità, spesso in antitesi al periodico 
                        riemergere dei fantasmi di intolleranza sociale verso 
                        altre identità. E' vero, peraltro, che oggi la presenza 
                        di un bambino straniero nella scuola non è un fatto 
                        nuovo: viene calcolata una presenza di bambini stranieri 
                        migranti del 25 % ogni anno. Non sono solo gli adottati, 
                        sono anche bambini nati da famiglie straniere in Italia, 
                        o bambini che vengono dall'estero dove hanno vissuto 
                        per qualche anno, con usi costumi diversi, oppure 
                        bambini nati da unioni tra genitori di diversa etnia, 
                        ecc. La scuola, 
                        come sistema educativo e gli insegnanti che ne sono gli 
                        strumenti, sono quindi chiamati ad un grosso 
                        cambiamento e ad un'operazione culturale prima ancora 
                        che didattica, in cui raccordare le diverse dimensioni 
                        coinvolte: c'è uno spazio fisico che cambia con il 
                        clima,l'ambiente circostante; c'è una lingua diversa: 
                        occorre trovare modi di comunicare a volte anche più 
                        universali, investendo sul linguaggio non verbale pur 
                        se condizionato dalla cultura di appartenenza. Inoltre 
                        cambia la percezione dell'immagine di sé rispetto 
                        all'altro, è il corpo ad avere tratti diversi così come 
                        la valenza del tempo che registra una frattura della 
                        continuità, una interruzione nella storia del bambino 
                        che ora si confronta con un nuovo contesto di vita. 
                        Ed è su queste riflessioni 
                        che è nata e deve proseguire questa esperienza di 
                        confronto che questa giornata porta alla vostra 
                        conoscenza. 
  
                                
                                
                                  
                                    | 
                                     La 
                        legge 476/98 sulle adozioni internazionali comprensiva 
                        anche di quelle nazionali, affida i compiti di vigilanza 
                        e sostegno agli operatori dei Servizi Sociali e Sanitari 
                        e degli Enti Autorizzati, che devono lavorare in 
                        integrazione tra loro, con il Tribunale per i Minorenni 
                        e le varie agenzie educative del territorio. 
                        L'innovazione più grande sta proprio nel concetto di 
                        integrazione sopratutto rispetto a quelle aree comuni 
                        degli interventi (informazione/preparazione, 
                        accompagnamento, sostegno), in cui più organismi sono 
                        chiamati a svolgere la stessa funzione: pensiamo per 
                        esempio alla funzione di accoglienza che non si 
                        esaurisce ovviamente nell'ambiente familiare ma comprende 
                        l'inserimento a scuola, nel tempo libero e nel contesto 
                        sociale allargato. 
                        C'è quindi un prezioso lavoro da svolgere, al servizio 
                        della coppia e della comunità sociale, per trasmettere  
                        maggiori e più approfondite conoscenze sulle procedure, 
                        sugli aspetti interculturali della scelta adottiva e non 
                        ultimo sul ruolo degli Enti e dei Servizi che, 
                        affiancandosi, cominciano a divenire visibili punti di 
                        riferimento per un buon progetto educativo del 
                        post-adozione.  | 
                                   
                                 
                                
                               
                              
                              Cinzia Fabrocini 
                              in 
                              rappresentanza anche della Dott.ssa M.Farri ed 
                              A.Pironti che hanno con me seguito ed articolato 
                              questo progetto 
                                
                              
                              
                              
                              Il CD Post adozione 
                              
                              Progettazione metodologica, didattica, 
                              contenutistica: Cinzia Fabrocini, Claudia Perello 
                              Progettazione e realizzazione multimediale: Paola 
                              Perello 
                              Fonti fotografiche e illustrative: Pierpaolo 
                              Bubbio, Valerio Pavese, Archivio famiglie Naaa 
                              Il 
                              Cd "Post adozione" è un strumento di più facile e 
                              rapida comunicazione, in formato interattivo, per 
                              rispondere a tutte le esigenze, dubbi, scadenze 
                              del post-adozione. 
                              Ora la coppia è diventata una famiglia. Non è più 
                              l'attesa della crescita di un figlio. Non sono più 
                              esami medici della coppia, sono gli esami medici 
                              di un figlio. 
                              All'interno del cd-rom si trovano informazioni 
                              utili anche per quelle famiglie che stanno 
                              percorrendo la strada dell'adozione, per 
                              avvicinarsi un po' di più a quello che sarà il 
                              dopo. 
                              
                              
                              
                              Lo 
                              scrigno 
                              Progetto editoriale a cura di Cinzia Fabrocini 
                              Format narrativo e testo a cura di Enrico Girardi 
                              Illustrazioni a cura di Valeria Pavese 
                              Ogni 
                              bimbo è uno scrigno al cui interno restano memorie 
                              visive, uditive, tattili, olfattive che spesso 
                              venendo via dai loro Paesi si possono perdere, 
                              dimenticare... Sono tracce importanti che poi 
                              tornano, che riaffiorano, e che invece devono 
                              poter essere espresse perché danno valore ad ogni 
                              identità ed allora questi racconti vogliono 
                              aiutare genitori, educatori, e per primi i bambini 
                              nostri, a trattenere nel loro scrigno queste 
                              memorie e far sì che anche un altro loro diritto 
                              sia salvaguardato...IL DIRITTO ALL'IDENTITA'. 
                              
                              Collana di libri in cui sono testimoniati 
                              frammenti della quotidianità vissuta dai bimbi nei 
                              loro paesi di origine. 
                              
                              
                              
                              
                              Cartellattività 
                              Come si diventa una famiglia? 
                              La famiglia adottiva - modulo didattico 1 
                              E' 
                              un kit multifunzionale che prende in 
                              considerazione le tematiche della famiglia in tute 
                              le sue possibili origini. 
                              Il modulo didattico presentato in questo dépliant 
                              tratta in particolare della Famiglia Adottiva ma è 
                              stato progettato, sotto il profilo metodologico, 
                              con la possibilità di integrazione di altri moduli 
                              quali: la famiglia biologica, la famiglia 
                              affidataria, la famiglia con un solo genitore, la 
                              famiglia separata, la famiglia extra-comunitaria. 
                              
                              Composizione del Kit. 
                              Questo Kit può essere utilizzato dai genitori 
                              adottivi, dagli operatori sociali e dagli 
                              educatori scolastici. E' adatto a bambini di età 
                              prescolare o primo ciclo della scuola elementare. 
                              Si compone di diversi strumenti: un album attivo, 
                              una raccolta di Cartelloni Attivi, un Quaderno 
                              Attivo, una Guida Attiva e due cd-rom. 
                              
                              Album Attivo 
                              Questo strumento è rivolto all'adulto (operatore 
                              sociale, scolastico e genitore) per avere una 
                              traccia per la presentazione dei Cartelloni Attivi 
                              da utilizzare con i bambini. E' composto da 8 
                              tavole che vogliono proporre, attraverso grafica e 
                              testi opportuni, i seguenti temi: Dove si nasce? 
                              Come si nasce? Come si diventa figli? Come si 
                              diventa famiglia? Come si diventa famiglia 
                              adottiva? Perché bisogna crescere in una famiglia? 
                              
                              
                              Lo scaffale 
                              a cura di Cinzia Fabrocini (Psicopedagogista) 
                              
                              Mini guide di contenuto psico-pedagogico che 
                              spiegano e suggeriscono soluzioni e strategie su 
                              argomenti quali: 
                               Iperattività 
                              e i comportamenti tipici dell'adattamento 
                              
                                - 
                              
                              
                              PREMESSA  
                                 
                                - 
                              
                              INTRODUZIONE - 
                              L'agitazione psicomotoria 
                                 
                                - 
                              
                              L'EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
                               
                              Le attività psicomotorie 
                              Basta da sola l'educazione psicomotoria? 
                              L'osservazione dei comportamenti psicomotori 
                                 
                                - 
                              
                              L'AGGRESSIVITA' 
                              Come si manifesta e le sue origini 
                              Come affrontare in casa - Punizioni e premi 
                                 
                                - 
                              
                              LE EMOZIONI 
                              La conoscenza delle emozioni 
                              L'educazione emotiva: sequenza di giochi e 
                              attività 
                                 
                               
                              
                              Il sonno, enuresi notturna, terrore notturno 
                              
                                - 
                              
                              
                              PREMESSA 
                                 
                                - 
                              
                              INTRODUZIONE - I 
                              ritmi del sonno 
                                 
                                - 
                              
                              ENURESI NOTTURNA 
                              Il disturbo: come si manifesta e le sue origini 
                              Il disturbo: come affrontarlo in casa 
                              -Cosa fare, cosa evitare e quando 
                              -Dove rivolgersi 
                                 
                                - 
                              
                              TERRORE NOTTURNO 
                              Il disturbo: come si manifesta e le sue origini 
                              Il disturbo: come affrontarlo in casa 
                                 
                                - 
                              
                              SCHEDARIO 
                              I rituali del sonno 
                                 
                               
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