| Poesia di
                    Tahar Ben Jelloun Sono venuto nel tuo paese
                    con il cuore in mano Espulso dal mio, Un pò volontariamente e
                    un pò per bisogno Sono venuto, Siamo venuti per
                    guadagnarci da vivere, Per salvaguardare la
                    nostra sorte, Guadagnare il futuro dei
                    nostri figli, L'avvenire dei nostri anni
                    già stanche, Guadagnarci una prosperità
                    che non ci faccia vergognare, Il tuo paese non lo
                    conoscevo E' un immagine... Un miraggio, credo, ma
                    senza sole... Siamo arrivati qui ad
                    informare, con un canto di follia nella testa... E già la nostalgia e i
                    frammenti del sogno... Sopravviviamo tra
                    l'officina o il cantiere e i pezzi del sogno Il nostro cibo, la nostra
                    dimora Dura l'esclusione Rara la parola rara la
                    mano tesa. |