Al
tempo delle tartarughe senza guscio, una tartaruga andò al
mercato, comprò lattuga fresca e pomodori maturi.
Era una bella giornata di sole e lungo la strada sentì il
profumo dei fiori, si fermò, osservò il volo rapido delle
api.
Camminava lenta lenta, perché ad ogni passo vedeva qualcosa
di bello.
Così venne sera e poi notte.
La tartaruga allora vide
le stelle e le piacquero così tanto che restò lì
con il naso all’insù a mirarle e a rimirarle, finchè non
si addormentò.
La mattina quando si svegliò, fece colazione con
l’insalata e i pomodori, poi si incamminò di nuovo verso
casa.
E cammina cammina venne di nuovo sera e poi notte e tutta
contenta alzò gli occhi al cielo per vedere di nuovo le
stelle. Ma quella volta le stelle non vennero.
Al loro posto spuntarono nel cielo grossi nuvolosi neri e
piovve.
La tartaruga si inzuppò così tanto che sembrava…….una
tartaruga in brodo ! Allora esclamò : - Ah, se avessi avuto
la mia casa per ripararmi ! Non mi sarei certo conciata a
questo modo !-
Appena spuntò il sole corse subito a casa a passi svelti.
Quando arrivò, prese il guscio robusto dove abitava, se lo
mise sulle spalle e sorrise contenta.
“ Da oggi - disse – andrò sempre in giro piano piano
con la mia casa, perché non mi piacciono i temporali matti,
ma neppure le corse veloci dei conigli. “
E da allora fu proprio così, perché la tartaruga vuole
essere libera di andare lentamente dove le pare e piace per
vedere tutto ciò che la circonda.
Mamma di DAVIDE
( Pieve di Cagna Urbino )
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