Via Vitruvio 7
61032 Fano (PU)
Tel: 0721/887603
Cerca nel sito e nella biblioteca

Animatori

Links utili


Radio Fano


 Opuscolo

Città  di Torino

Centro Come

Udocep

 

Ti racconto il mio paese...la Cina

 
Barbara Gambini e Yang Xiaping, a cura di Catia Brunelli e Elisabetta Montesi

Presentazione del volume

La recente accelerazione della mobilità sociale e la complessità con cui oggi si svolgono i flussi umani hanno reso il fenomeno migratorio una vera e propria sfida per la società e, più ancora, per tutte quelle istituzioni che si occupano della formazione degli individui.
Ne confronti della collettività la scuola possiede responsabilità educative che le impongono di agire in risposta a queste sollecitazioni sociali, promuovendo buone prassi interculturali finalizzate a formare individui rispettosi dei principi di democrazia e di equità.
Tra le tante strategie esistenti per promuovere educazione interculturale a scuola,quello che utilizza la narrazione risulta assai efficace; la pratica narrativa, infatti, fa dialogare popoli e culture, sana i vuoti spaziali e temporali, innesca un vivo interesse per la conoscenza reciproca da cui consegue il desiderio di approfondire lo studio di contesti storico-geografici, di espressioni, di modus vivendi diversi dal proprio.
Alle potenzialità che la narrazione possiede relativamente all'educazione interculturale fa riferimento questo volume, il primo di una raccolta che si propone di illustrare, proprio attraverso il racconto dell'esperienza diretta di alcuni testimoni, aspetti e tradizioni delle popolazione più rappresentate nella realtà territoriale marchigiana.
In tal modo si intende sottolineare che le suggestioni e i ricordi del paese d'origine di individui stranieri hanno una grande valenza, meritano giusta attenzione e sono degne di essere raccolte e scambiate con quelle della popolazione autoctona, perché costituiscono motivo di orgoglio e di valorizzazione della propria identità.
Finalità del volume è anche quella di mettere a disposizione dei suoi fruitori notizie e aspetti peculiari di una cultura - in questo caso di quella cinese - da cui possa prendere avvio il processo di sensibilizzazione all'interculturalità che passa attraverso la conoscenza, la comprensione e il riconoscimento dell'altro diverso da sé.
In questo testo la Cina è raccontata da due punti di vista, quello di una donna cinese emigrata da tempo in Italia e quello di una ragazza italiana che ha soggiornato nel paese: la duplice prospettiva di analisi si propone di far scoprire al lettore insospettate affinità tra le espressioni delle due culture, di coglierne gli intrecci, le relazioni, di rivisitare quegli stereotipi e qui pregiudizi che ostacolano l'apertura all'altro "diverso" dal sé.
E poiché nel processo di costruzione del sapere e di interiorizzazione dei contenuti la partecipazione attiva del soggetto è importante tanto quanto la lettura finalizzata alla conoscenza, le pagine centrali del volume sono state pensate per consentire l'intervento diretto del lettore e, pertanto, possono essere fotocopiate, colorate, ritagliate, incollate con creatività da coloro che utilizzeranno il testo.
In tal modo oltre alla valenza informativa, il libro si correda di un valore aggiunto, che lo integra e lo completa, quello relativo alla messa a disposizione di materiale divertente, accattivante, pratico, utile e di uso immediato.
Il volume e strutturato sull'incontro e sullo scambio: la compresenza di contributi dalle prospettive diverse, eppure incrociate, l'esplicito coinvolgimento empatico e attivo richiesto al lettore danno una testimonianza concreta di questa impostazione.
Incontrarsi e confrontarsi sono anche termini-chiave di un agire interculturale che persegue l'obiettivo dell'autentica integrazione sociale, facendo riferimento alla logica del dialogo e della reciprocità.
L'augurio che ci facciamo è che questo occasioni di incontri e di contatto siano sempre più frequenti anche nella realtà e che sempre più si impari a prestare attenzione a quanto gli altri hanno da raccontarci e a quanto noi abbiamo da raccontare a loro.

Nota: la pubblicazione può essere richiesta a CREMI