|
|
Progetto
Pedagogico dello spazio "Ali di Libertà"
|
|
Problema
"Essere escluso e aver perduto le speranze di essere amato e
rispettato" M. elena Patto
Il centro culturale Quilombo ha aperto un nuovo spazio per
promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai
2 ai 6 anni di età, curando la formazione di persone libere e
responsabili dotate di senso critico e civico. Uno spazio che offre
“ali di libertà” ai nostri bambini, così che nessuna società
classista ed egoista possa attrarli, perché queste “ali”
nasceranno dentro di loro.
MOTIVAZIONI Le città di Goias è una delle più conosciute del
paese. Il reddito familiare del 73,46% della sua popolazione è
inferiore al salario minimo. Questo significa la presenza. di una
vasta periferia che la città non riesce ad assorbire. Questa
periferia è abitata da famiglie disgregate dalla povertà e dalla
mancanza di possibilità di lavoro. Questa situazione spinge gli
uomini a procurarsi occupazione lavorando nelle " fazendas
".
Tornando in famiglia
saltuariamente, il ritorno è spesso seguito da ubriachezza. e
violenza contro la moglie e i figli (1' 80% dei nostri bambini hanno
assistito ad atti di violenza contro la propria madre). Le donne
lavorano tutto il giorno e tornano a casa solo la notte e non hanno
tempo né per i figli né per se stesse. Le ragazze iniziano a
lavorare molto presto, a volte a 11 anni di età sono impiegate come
domestiche o baby-sitter, e questo le spinge ad una precoce
prostituzione o a gravidanze indesiderate. Per quanto riguarda i
ragazzi, invece di lavorare, vanno in giro per le strade facendo i
" lustrascarpe "o nel peggiore dei casi rubano, per vendere
e guadagnare qualcosa da portare a casa ( conosco personalmente queste
realtà avendo frequentato le favelas brasiliane e della città di
Goias dal 1994 ). In queste famiglie l'analfabetismo concorre a
cristallizzare una situazione senza futuro (il centro culturale
Quilombo promosse nel 1998 un corso di alfabetizzazione: Il 70 % delle
donne dove facemmo il corso era analfabeta). 1 bambini che frequentano
le scuole pubbliche non riescono a raggiungere livello richiesto di
apprendimento (il centro culturale Quilombo lavora dal '97 in
collaborazione con le delegazioni regionali per l'istruzione di base e
con le scuole elementari ).
Ripetono varie volte la stessa classe, non motivati per mancanza di
aiuto, per un programma scolastico che tiene conto del loro vissuto e
soprattutto per mancanza di una struttura psicofisica adeguata che non
si è potuta strutturare nel loro ambiente familiare. Le famiglie non
offrono loro un aiuto né psicologico, né finanziario. Il bambino
comincia presto a vivere le frustrazioni del non sapere, di non poter
raggiungere gli obiettivi proposti dalle scuole, considerandole come
luogo di umiliazione.
Dal '98 svolgiamo un
lavoro di ricerca, di appoggio scolastico e di attività culturali con
bambini e adulti delle periferie nella città. di Goias. In tutti
questi anni abbiamo visitato quotidianamente le scuole pubbliche.
Abbiamo alfabetizzato e dato un sostegno pedagogico a centinaia di
bambini di strada, abbiamo conosciuto e condiviso le realtà dei
nostri bambini, le loro umiliazioni e sconfitte. Per riscattare questi
bambini sono necessari interventi a lunga scadenza,. Per alcuni di
essi i segni del dolore e dell'abbandono hanno creato ferite
insanabili. Perciò ci siamo chiesti come prevenire tali sofferenze.
Perché non provare ad intervenire alle radici del problema ? Per i
nostri bambini la vita di strada comincia a tre anni di età, sono
allevati dal fratello più grande o dallo zio di pochi anni maggiore.
Il Quilombino è nato per loro. Uno spazio educativo culturale capace
di promuovere la formazione integrale delle personalità nella
prospettiva,di formare esseri umani liberi, responsabili, e che
sappiano partecipare attivamente alle vite delle comunità. Questi
bambini entreranno nelle scuole elementari con la coscienza di avere
una propria storia, con un equilibrio affettivo e una
prealfabetizzazione che permetterà loro di continuare il complesso
cammino educativo con creatività e sicurezza.
OBIETTIVI
1) Evitare che il bambino entri nel mondo della strada e della
violenza;
2) Offrire uno spazio
ludico, formativo, creativo per sviluppare e stimola le potenzialità
del bambino per mezzo del gioco, dell'arte, della musica e della
cultura;
3) Favorire lo sviluppo
biologico, sociale, motorio, affettivo e cognitivo del bambino dai 2
fino ai 6 anni. Questo lavoro si svolge tramite un lavoro congiunto di
un équipe multidisciplinare che permette di operare con
professionalità con bambini che hanno problemi dovuti all'indigenza,
alla violenza, e alla solitudine;
4) Guidarli fino all'alfabetizzazione;
5) Sostenere le famiglie
del bambino offrendo l'aiuto di un équipe multidisciplinare con
incontri mensili con assistenti sociali, psicologi, pediatri,
pedagogisti, logopedisti e odontoiatri;
6) Orientare e formare
educatori che instaurino relazioni positive e costruttive con "
il fare " del bambino e che possa stimolare nei bambini
condizioni favorevoli al loro sviluppo affettivo e creativo (i primi
due anni in Brasile ho vissuto come inquilina nelle baracche dei”favelados”
delle maggiori città del Brasile e qui a Goias sono stata alcuni mesi
ospite di famiglie in periferia ).
METODOLOGIA
Il bambino è considerato
nella sua interezza.. Questo significa che si ti tiene conto del suo
ambito familiare e dell'ambiente in cui la sua famiglia inserita. E'
essenziale per il bambino mantenere una continuità educativa con la
propria famiglia, prevenendo disadattamenti educativi e sociali.
VALORIZZAZIONE
DEL GIOCO
Il gioco costituisce in questa età una situazione privilegiata di
apprendimento e relazione, favorisce le relazioni attive e creative
Permette al bambino di trasformare la realtà, rapportandola alle sue
esigenze, di realizzare le sue potenzialità, di rivelarsi a se stesso
e agli altri in una molteplicità di aspetti, desideri e funzioni. Il
gioco è la vita stessa del bambino, scrive Froebel, è il modo di
essere e di fare fare
esplorare,-esperienze,
soddisfa una serie di esperienze contrapposte:
conoscere, scaricare le proprie energie, sfidare se stesso e le
cose, comunicare, esprimersi e socializzare.
INDAGINE E RICERCA
Promuovere esperienze che devono far crescere l'innata curiosità del
bambino in un clima positivo di esplorazione e ricerca, in cui si
attivano adeguate strategie di pensiero. Progettare esperienze di
ricerche dando ampi spazi al "fare" dei bambini. Le
esperienze di contatto immediate con la natura, con le cose, gli
utensili, l'ambiente sociale e culturale valorizzando le proposte e le
iniziative dei bambini. Le attività di esplorazione e ricerche sono
finalizzate alla formazione di una mente scientifica.
VITA DI RELAZIONE
Il ricorso a varie
modalità di relazione, i piccoli gruppi e i grandi gruppi con o senza
intervento dell'insegnante, favorisce scambi e possibilità di
un'interazione che facilita la risoluzione dei problemi. I giochi
simbolici sollecitano il dare e ricevere spiegazioni. Il clima sociale
positivo è favorito anche dal tipo di relazione tra adulti e tra
bambini. Quest'ultima richiede da un lato un'attenzione continua che
capisca i segnali inviati dai bambini e che faccia nascere, sicurezza,
gratificazione, autostima e dall'altro lato le capacità di attivare
forme flessibili interattive e circolari di comunicazione didattica.
LA MUSICA
Il ricorso alla musica é quotidiano. La musica educa il bambino ad
un'armonia fisica e psichica. Attraverso i laboratori costruendo
strumenti musicali, ascoltando la musica che esiste in natura e
tramite l'esplorazione della musica colta (Vivaldi, Mozart o altri
autori barocchi), i bambini hanno la possibilità per rilassarsi e
apprendere. La musica può essere usata in molti modi, suonata mentre
i bambini dipingono con le dita, durante il lavoro con l'argilla, essa
può servire da sottofondo o essere centro di attività. La musica può
essere anche prodotta in un clima di tranquillità, allegria e totale
partecipazione dei bambini, sempre sotto forma di gioco.
IL TEATRO
Fatto con fantocci, bambole o spettacoli teatrali aiuta i bambini a
esternare i propri sentimenti, a liberare le proprie fantasie, a
organizzare il proprio pensiero. Il bambino ha a disposizione una
ricca biblioteca. Tutti i giorni legge e ascolta storie, quindi ne
crea una propria e organizza una rappresentazione. E' un pensiero
creativo e spontaneo dove il bambino si rivede in tutti i suoi
aspetti.
FILOSOFIA PER I BAMBINI
L'educazione per il pensiero e lo sviluppo delle abilità cognitive
consiste: - nell'offrire al bambino mezzi che disciplinino il
linguaggio e che favoriscano l'autonomia di pensiero interrogandosi
sui valori individuali e universali; - nell’incoraggiare ed
elaborare una riflessione sulla persona che si vorrebbe diventare e
sul mondo in cui si vorrebbe vivere.
PREALFABETIZZAZIONE
Secondo la scuola di Piaget e il post costruttivismo, tutte le attività
sono legate alla realtà del bambino, e favoriscono il suo sviluppo
linguistico e simbolico.
SEDE
Lo spazio dove il centro culturale Quilombo opera è una periferia,
dove i bambini risiedono. E' una piccola casa a misura. di bambino. Ha
un grande spazio con alberi da frutto, orto, campi per sport e uno
spazio coperto per le diverse attività. La casina ha appena tre
stanze, verde per gli insegnanti, azzurra per la biblioteca, gialla
per la matematica. La cucina bianca e rossa prende vita quando i
bambini fanno il pane, le torte, o altri piatti con le proprie mani.
Lo spazio che il bambino incontra non si definisce come scuola, ma
come luogo dove essi possono trovare "attrezzi" per
sviluppassi. Lo spazio "Ali di libertà" segue la
metodologia della Montessori, è un luogo creato pensando al bambino.
Tutto è alla sua portata: luci, giochi, cucina, sale di attività. Lo
spazio esterno è finalizzato alla cura degli alberi al gioco con la
terra, l'acqua e la sabbia, favorendo così il contatto con la natura.
ORARIO
L'orario mattutino è dalle 7.30 alle 11.30, i bambini della
pre-alfabetizzazione nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. Nel
prossimo anno se il centro culturale dispone di finanziamenti avremo
il tempo pieno per aiutare le famiglie che lavorano tutto il giorno è
per svolgere un lavoro più ampio con i bambini. ATTIVITA' SVOLTE
Laboratori di manualità (pittura., argilla, decorazioni,
manipolazioni, ect....), lettura, teatro, gioco, musica, ricerche,
attività pedagogiche (guidate ), cucina, lingua (italiano, inglese),
percorsi culturali, Umane
Lo spazio "Ali-percorsi
ecologici, corsi di nuoto, giardinaggio.
RISORSE di libertà" oggi lavora con una équipe formata da
due studenti del terzo anno della facoltà di storia, tre tirocinanti,
una studentessa del sesto anno, uno studente del quinto anno. Questi
due sono i più anziani del centro culturale Quilombo, hanno visto
crescere la comunità, hanno partecipato alla sua storia e oggi sono
educatori nello spazio "Ali di libertà". Un insegnante ed
educatrice di musica. Una psicologa. che valuta il lavoro e si
incontra con i genitori ogni venti giorni. Una pediatra, un assistente
sociale, un dentista. Per dare continuità a questo lavoro con i
migliori risultati abbiamo bisogno di completare questa équipe
multidisciplinare con: un pedagogista un logopedista, un assistente
sociale e un insegnante. Le spese per l’équipe multidisciplinare è
di 750 reali al mese, per l'addetto alla pulizia e al pranzo sono
necessari 150 reali al mese, e 100 per i per i detersivi e per il
materiale scolastico, per la materiali
Il centro culturale-colazione
e il pranzo 150 reali al mese. Quilombo
è stato realizzato con l'aiuto di una associazione di famiglie
italiane. In questi anni il centro culturale cura vari progetti sempre
per favorire gli alunni più poveri della città. Ogni progetto si
avvale della collaborazione della Università Cara Carolina,
Delegazione regionale dell'Educazione e della Sanità municipale e
statale. Oggi il centro culturale Quilombo sta cercando una
collaborazione con un'impresa come il progetto Fondazione ABRINO che
desiderano investire assieme all'istruzione una educazione e la
felicità di questi bambini che meritano uno spazio educativo di
qualità quanto i bambini della classe sociale più alta. Queste
collaborazioni potrebbero far nascere altri spazi come il nostro in
altre periferie della città e perfezionare il lavoro
multidisciplinare della nostra équipe.
VALUTAZIONE Riunioni quotidiane e settimanali della équipe
pedagogica. Riunioni quindicinali e mensili di psicologia.
Orientamento mensile dei quadri Valutazione psicodiagnostica.
Laboratori di riciclaggio. Dinamiche di gruppo-
CONCLUSIONI
Lo spazio "Ali di libertà" ha un anno di vita. Molti
bambini già hanno partecipato. Tutti hanno ottenuto un inserimento
felice. Alcuni entrarono con seri problemi psicologici, oggi essi
insieme alle famiglie ricevono ogni appoggio e cure dalle scuole e
dalla nostra équipe e stanno risolvendo traumi con armonia e serenità.
Questi bambini e molti altri usufruiscono delle nostre amicizie del
nostro effetto delle nostre competenze per continuare a crescere.
Per uscire da una vita miserabile che non hanno scelto e che
pregiudica inesorabilmente la loro storia e la loro vita. Le
educatrici del centro culturale "Quilombo"
ATTIVITA’ REALIZZATE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA “A.GALLIZI” IN
RELAZIONE AL GEMELLAGGIO
- Realizzazione di alcuni libri che
raccontano: la città di Fano, la nostra scuola, le tradizioni ed
i giochi che piacciono ai bambini.
- Narrazione, mediante attività
grafico - pittoriche di storie inventate dai bambini e legate al
“personaggio fantastico” dello sfondo integratore “ Il
personaggio invisibile.”
- Costruzione di maschere di
cartapesta per drammatizzare le storie inventate.
- Uscite didattiche con lo scopo di
osservare gli ambienti e In
pescheria, al forno scoprire le analogie e le differenze tra Fano
e Goias: In
biblioteca
- In biblioteca ascolto di storie, al
vivaio, al mare. al mercato relative alle tradizioni brasiliane
attraverso i racconti di Valquiria ed i materiali prodotti dai
bambini che frequentano lo spazio “Ali di libertà”.
Memorizzazione di canzoni e filastrocche appartenenti alle
tradizioni brasiliane.
|
|